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#coraggioconiglio: Lav e Animal Equality denunciano nuovi abusi

“Sai quanto vive un coniglio? Beh, dipende. In un allevamento, se è fortunato, fino a 12 settimane. Le passa chiuso in una gabbia grande più o meno quanto lui (orecchie escluse). Vive in mezzo alla sporcizia, agli escrementi, a volte insieme a carcasse di altri compagni di gabbia; non c’è da stupirsi se si ammala facilmente. Ma niente paura: viene imbottito di antibiotici”. È quanto si legge cliccando su Coraggio Coniglio, un sito realizzato apposta dalle associazioni Lav e Animal Equality Italia per raccontare gli abusi che avvengono durante il trasporto dall’allevamento al macello. È sullo stesso sito che vengono resi pubblici i risultati delle indagini condotte dalle due associazioni, gli stessi diffusi da Servizio Pubblico su Il Fatto Quotidiano online

Veri e propri maltrattamenti

Le immagini, “oltre a confermare le condizioni di vita di questi animali negli allevamenti intensivi”, si legge in una nota della Lav, “mostrano, per la prima volta in Italia, la brutalità delle operazioni di carico dei conigli, prima dell’invio al macello. Il video ritrae animali ammassati a decine, uno sull’altro, nei carrelli usati per portarli al carico, lanciati con violenza nelle gabbie, in condizioni di totale abuso, con pratiche vietate dalle leggi europee sul trasporto degli animali”. Non solo, dunque, violazioni alla legge sul trasporto, ma veri e propri maltrattamenti ai danni di questi animali, ma anche dei consumatori, aggiungeremmo noi. Guardando le immagini, infatti, è ben evidente quanto di poco salutare, oltre che disumano, ci sia nell’allevare animali in queste condizioni, condizioni che evidentemente e inevitabilmente si ripercuotono sulle carni che mangiamo, imbottite di antibiotici per evitare che i conigli si ammalino e possano infettarsi l’uno con l’altro. E nonostante ciò, il tasso di mortalità di questi animali all’interno dell’allevamento è molto alto, fino a dieci conigli al giorno trovati deceduti durante il controllo del mattino.

La petizione: il coniglio è un animale d’affezione

L’appello delle associazioni va ai Ministri della Salute e dell’Agricoltura perché fermino queste illegalità e questi abusi. A supporto di ciò è possibile anche firmare una petizione su Coraggio Coniglio che chiede di includere il coniglio tra gli animali d’affezione, essendo ormai considerato il terzo animali da compagnia dopo cane e gatto.

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