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Roma. Autogestione al Canile Muratella

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Scattati i 93 licenziamenti dei lavoratori del canile comunale Muratella di Roma. Ma nonostante ciò, gli operatori oggi, primo maggio, sono di nuovo a lavoro per garantire il servizio pubblico e soprattutto le cure agli animali.

Una nuova gestione

Proprio da oggi, primo maggio, infatti, la palla è nelle mani del nuovo gestore, Paolo Tarantino, e della sua associazione L’impronta, che fino allo scorso ottobre ha regolarmente gestito il canile comunale Ex Cinodromo – Ponte Marconi, e che da ottobre in poi ha continuato a gestirlo senza regolare convenzione con l’amministrazione capitolina, ma esclusivamente a titolo volontario, nonostante la struttura fosse stata affidata alla Mapia Srl di Bari che non ha mai fatto il suo ingresso.
Nel frattempo altre vicende avevano riguardato l’Avcpp, associazione che per 15 anni ha gestito la struttura di Muratella e che con grande fatica è riuscita a conservarla anche in questi mesi, con proroghe al ribasso, che ha costretto i lavoratori a cassa integrazione e contratti di solidarietà, fino al 30 aprile, quando l’amministrazione comunale ha sollevato un muro e non è voluta scendere a compromessi con i lavoratori, ma imporre unicamente la sua decisione.

La vicenda

E così all’ennesimo rilancio al ribasso l’Avcpp ha detto no, poiché ciò avrebbe comportato il licenziamento di 60 lavoratori su 90 oppure un salario non accettabile mantenendo lo stesso personale. Ma l’amministrazione capitolina non ha voluto sentire ragione e ha optato per la soluzione economicamente più vantaggiosa dando vita a un ricatto al quale L’Impronta non è riuscita a dire di no. Sono gli stessi lavoratori a raccontare la vicenda e lo stesso Paolo Tarantino a confermare che, quasi sotto “ricatto”, è stato costretto ad accettare quanto l’amministrazione comunale proponeva loro. Mentre 93 lavoratori di Muratella venivano licenziati, si ordinava lo sgombero dell’Ex Cinodromo, per interrompere il quale si chiedeva al L’Impronta di accettare la gestione di entrambe le strutture con una cifra mensile di 129 mila euro e un numero di lavoratori pari a 30. Accettando tale offerta, l’amministrazione comunale avrebbe inoltre ripagato l’associazione di tutti il lavoro arretrato svolto gratuitamente dal primo ottobre ad oggi, circa 22 mila euro al mese. A L’Impronta si affiancheranno cinque associazioni animaliste: CucciolissimiFeder F.I.D.A6 ormeAmici di FidoAngeli a 4 zampe.

Avcpp occupa Muratella

Ma Avcpp non ci sta, e soprattutto non ritiene possibile che una struttura così complessa come Muratella, che conta tra i suoi operatori personale altamente specializzato, con i suoi 600 cani e 50 gatti, possa essere gestita da così poche persone poco preparate tra l’altro. A conferma di ciò, stamattina è stato ben evidente che il nuovo gestore non è assolutamente pronto a mandare avanti questa macchina collaudata in ben 15 anni. Non c’è stato alcun passaggio di consegne, nessuno ha spiegato loro come muoversi all’interno della struttura. Per quanto i volontari siano armati di buona volontà, è impensabile che 10 persone (quelle che si sono presentate questa mattina) possano sostituire 93 professionisti e far sì che tutto prosegua perfettamente come è stato finora. Così oggi i lavoratori hanno continuato a vestire i loro panni e a svolgere il proprio lavoro e lo stesso faranno nei giorni a venire. Il canile Muratella entra, quindi, in autogestione e dimostra a chiare lettere quanto sostenuto finora, che i lavoratori sono indispensabili per garantire il servizio pubblico ai cittadini e la salute degli animali.
Il Sindacato intanto ha presentato un esposto al commissario Tronca e si riserva di presentare un esposto in procura.

 

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