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Terza nel salto con l’asta nonostante la cec...

Terza nel salto con l’asta nonostante la cecità. E ad accompagnarla c’è sempre il suo Vador

È nata con un problema agli occhi che le ha fatto subire numerose operazioni sin da piccola. Oggi Charlotte Brown, 17 anni, è quasi completamente cieca, vede macchie, strisce di ombre dal grigio al nero. E in attesa che il mondo là fuori diventi completamente buio, Charlotte non si arrende e sabato notte è salita sul terzo gradino del podio nella gara di salto con l’asta ai campionati del Texas.

Con lei il suo fedele compagno Vador, colui che la accompagna ad ogni allenamento, in pista per le gare, la aspetta durante lo stretching, la traina fino al punto di presentazione e la tira fino all’inizio della rincorsa. Poi Charlotte continua da sola: sette falcate con partenza dal piede sinistro, un impulso acustico per trovare il punto di imbucata dell’asta e qualche metro di prato artificiale scuro da stendere a fianco della pista per non andare storta.

“Ho iniziato a saltare con l’asta perché mi serviva una disciplina spericolata ed eccitante”, ha dichiarato. “Alla prima competizione nel 2013 sono arrivata ottava, ci ho messo troppo a capire come muovermi e ho iniziato tardi a metterci la forza che serviva. L’anno dopo sono arrivata quarta ed ero furiosa perché il sistema ormai era rodato, l’allenamento doveva pagare di più”. E questa volta ha pagato. Così “strong America”, come la chiamano negli Usa, ha dato a tutti una bella lezione. “Questo risultato non ha che fare con l’atletica, è un messaggio per chi deve superare dei guai. Esiste sempre un modo per andare oltre quello che per tutti è il limite”.

 

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