STAI LEGGENDO

Bimba azzannata dal cane dello zio: “Bisogna...

Bimba azzannata dal cane dello zio: “Bisogna normare le responsabilità dei padroni”

Dopo la morte della bimba di Pordenone azzannata dallo zio, si riapre il dibattito sulla necessità di normare le responsabilità dei padroni nei confronti del proprio animale. Secondo alcuni, infatti, tutti i proprietari dovrebbero avere l’obbligo di partecipare a un corso base di educazione cinofila, come accade in altri paesi europei. In Italia, ad oggi, non vi è nessun obbligo in tal senso. Esiste un’ordinanza ministeriale che prevede che sia il proprietario a doversi “assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle esigenze di convivenza con persone e animali” e a tal fine sono stati istituiti percorsi formativi con il rilascio di un patentino. Non tutte le Asl sono, però, in grado di sostenere questa formazione.

Enrico Loretti, coordinatore del gruppo Simevep (Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva), sostiene che “serve una legge che eviti buchi temporali anche di mesi tra le proroghe delle ordinanza che ormai si susseguono da 12 anni”.

Come considerare quanto successo a Pordenone? “Incidente domestico”, sostiene il veterinario, “che poco ha a che fare con il fatto che il proprietario abbia o meno un patentino: d’altro canto anche noi guidiamo, abbiamo la patente, ma facciamo incidenti stradali”. E ancora, “chi frequenta i corsi”, continua Loretti, “sono spesso persone appassionate, invece il problema è convincere chi possiede animali davvero potenzialmente pericolosi e non si interessa ai rischi. Bisognerebbe arrivare a una legge, come hanno fatto gli altri Paesi europei, che preveda tutto il percorso da fare e soprattutto dica quali misure adottare se il proprietario non collabora”.

Con l’istituzione di una legge è d’accordo anche il presidente Anmvi (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), Marco Melosi, secondo il quale “la norma dovrebbe comunque stabilire per i proprietari un percorso volontario-preventivo, che diventi obbligatorio per chi ha animali che hanno già manifestato aggressività. Purtroppo i cani, anche se sempre tranquilli”, spiega Melosi, “possono avere delle reazioni non prevedibili: per questo è importante conoscere i potenziali segnali di pericolo, che i corsi possono insegnare. La regola da rispettare sempre è non lasciare mai un animale, soprattutto di grossa taglia, da solo con dei bambini, che per loro natura non rispettano le distanze e non sono capaci di ‘leggere’ comportamenti potenzialmente pericolosi”.

commenti


TI POSSONO INTERESSARE ANCHE...

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

INSTAGRAM
Seguici su instagram