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Caccia alla volpe. In Inghilterra i ribelli difend...

Caccia alla volpe. In Inghilterra i ribelli difendono l’abolizione

La legge era stata approvata dai Laburisti nel 2004 durante la permanenza di Tony Blair a Downing Street, ed entrata in vigore in Inghilterra e Galles nel 2005 (in Scozia già nel 2002), ma da tempo i Conservatori promettono un nuovo voto per cancellare il divieto e ripristinare la tradizione.

In realtà non si era trattata di un vera e propria abolizione, piuttosto di un cambio di regole all’interno della pratica del Fox Hunting, limitata per alcuni aspetti. Infatti i cani possono ancora inseguire la volpe, ma non possono ucciderla dietro comando del cacciatore, che può invece abbatterla col fucile. Ai Segugi è permesso di sbranarla solo se “rispondono all’istinto”. Insomma, non è cambiato granché per la povera volpe. Ma i Conservatori vogliono il ripristino delle vecchie regole.

L’attuale legislatura potrebbe essere in tal senso quella giusta, ma c’è una nutrita pattuglia di ribelli che è pronta a contrastare la proposta. A capo di questi Tracey Crouch, sottosegretario allo sport e contraria alla caccia alla volpe, che conterebbe, oltre che sui Laburisti, su 30-40 deputati conservatori, giovani e al primo mandato, contrari alla cultura dell’Old England in cui rientra questa tradizione: “Non credo nella caccia, Non amo lo spettacolo di un animale che fa a pezzi un altro animale”, ha affermato il sottosegretario.

Ad oggi, comunque, non c’è ancora una data precisa per la presentazione del disegno di legge in Parlamento, anzi il ripristino della caccia alla volpe non è nemmeno tra i punti del programma di governo indicati nel Queen’s Speech già pronunciato dalla regina Elisabetta alla Camera dei Lords.

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