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Pato, il Bouledogue Francese torna a casa dopo tre anni

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Era scomparso ad Arezzo nell’ottobre del 2013, quando insieme al suo “fratellino” Asso, un Jack Russell, si era allontanato da casa. Asso era stato ritrovato qualche ora dopo, ma di Pato nessuna notizia. Erano stati affissi volantini, fatti girare appelli, offerta anche una ricompensa, ma di Pato nessuna traccia. In tanti ormai conoscevano la sua storia, una pagina fb teneva tutti aggiornati, ma nessuno lo aveva mai incrociato sulla sua strada fino allo scorso 2 maggio.

Il ritrovamento

Un volontario del Rifugetto di Portici, vicino Napoli, stava cercando di catturare un randagio, quando da un vecchio materasso ricoperto di sassi ha visto spuntare una testina nera con due grandi orecchie. E così ha preso pure lui e lo ha portato al rifugio dove altri volontari gli hanno prestato le prime cure in attesa della visita veterinaria. La lettura microchip ha dato esito positivo e la Asl è riuscita a risalire al proprietario. Si è così scoperto che il cagnolino, visibilmente denutrito, era scomparso nell’ottobre del 2013 ad Arezzo, a 400 km di distanza. I proprietari, subito avvisati, si sono precipitati a riabbracciare il piccolo Pato. “Ricevuta la chiamata eravamo increduli”, raccontano, “perché troppe erano state le segnalazioni senza esito positivo… Ma il microchip non sbaglia né tanto meno le prime foto che ci giungevano dal comune di Portici. Era proprio lui, Pato!”.

La lenta ripresa

Ora il cagnolino sta recuperando le forze. I reni sono un po’ compromessi ed è risultato positivo alla leishmaniosi, ma è tornato a casa e questo è l’importante. Come sia finito a 400 km di distanza nessuno lo sa, ma probabilmente è stato utilizzato come riproduttore e poi abbandonato una volta scoperta la malattia. Alla luce di questo è doveroso, quindi, lanciare un appello: non acquistate cani di razza a prezzi scontati perché spesso dietro questo commercio ci sono cani rubati, abusati e maltrattati. I cani di razza vanno acquistati da allevatori competenti, professionisti seri che possono garantire sulla salute e la provenienza del cucciolo e dei genitori. Non alimentiamo commerci illegali sulla pelle di creature indifese solo per il vezzo di possedere un cane di razza. E in ultimo, ma non meno importante, microchippate sempre i vostri animali, perché in caso di smarrimento è l’unico elemento che, anche a distanza di tanto tempo, può fare la differenza.

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